L’Epiro è una Regione della Grecia Continentale che è stata culla della civiltà Illirica e che possiede una storia antichissima. Un’area meno nota ai turisti rispetto alle isole e alle regioni del sud alle quali però, non ha nulla da invidiare. Una meta da considerare se amate immergervi nella natura e volete conoscere meglio la storia di questo antico Paese.
Non solo mare quindi, ma anche fiumi, boschi e parchi nazionali, senza dimenticare quei siti storici che meritano decisamente una visita. Ecco allora un po’ di consigli su cosa vedere nell’Epiro.
ITINERARIO LUNGO LA COSTA DELL’EPIRO: DA PARGA A PREVEZA
PARGA
Parga è una graziosa cittadina a sud del porto di Igoumenitsa formata da due piccoli golfi che abbracciano un mare dal blu intenso. Cunicoli e scalette si inerpicano in salita svelando ad ogni angolo casette pitturate di fresco e piccoli bazar pieni di cianfrusaglie. Tra le vie più lontane dal mare, negli angoli meno battuti, gli abitanti parlano sulle porte e i motorini sfrecciano incuranti.
Parga ad Agosto è molto turistica: ristoranti dalle tovaglie a quadri e cocktail bar dalla musica pop a mio parere distolgono l’attenzione dal quel fascino che, forse, in altri mesi si gode in maniera più autentica.

Foto dal Web by Claudio Cuomo
IL FIUME ACHERONTE
Vicino Parga merita una visita il Fiume Acheronte, quello dei morti. Secondo la mitologia l’Acheronte è il fiume che conduce all’Ade: è qui che Caronte avrebbe il compito di traghettare le anime dei defunti. La credenza era talmente radicata nell’antichità che, poco distante, sono tutt’ora visibili i resti del cosiddetto Nekromanteion: qui si recavano migliaia di pellegrini per parlare con i propri cari sperando di ricevere da questi delle profezie.
Oggi l’Acheronte è un luogo che permette più che altro di immergersi in una natura incontaminata: bagni ghiacciati e rigeneranti, ma anche gite in canoa e a cavallo.
LE SPIAGGE LUNGO LA COSTA DELL’EPIRO
Proseguendo verso sud inizia una lunga serie di spiagge che conducono fino a Preveza. Noi abbiamo soggiornato a Loutsa Beach, una baia molto grande dove il turismo è presente sì, ma rilassato e autentico.
Se vuoi saperne di più, puoi leggere l’articolo su Loutsa Beach
Scendendo lungo la costa, continuano numerosi gli approdi al mare. Le spiagge hanno sabbia fine e regalano la possibilità di bagnarsi in acque a dir poco splendide. Provate ad affacciarvi in un punto qualunque tra Kastrosikia e Mitikas: spiagge per lo più libere, dove il turismo è generalmente quello locale.
PREVEZA
Cittadina di mare, più che altro famosa per il suo porto, Preveza è un piccolo centro che sa stupire chi la visita. La sua storia travagliata e il susseguirsi delle dominazioni (Greche, Ottomane, Italiane e Tedesche), hanno lasciato tracce evidenti che si affiancano le une alle altre con gusto, regalando a Preveza un fascino particolare accresciuto da un’atmosfera aperta e cordiale.
I vicoli della parte vecchia sono curati e invitano alla sosta sotto qualche albero o qualche colorata bouganville. La marina è ariosa e dinamica con bar e negozietti che si affacciano sulle acque del porto. È questa la zona dei ristoranti che riempiono di tavoli colorati ogni vicolo fino al mare. Noi abbiamo cenato da Ambrogio: pesce freschissimo e servizio cordiale per una spesa di soli 17€ a testa.
VISITARE L’ENTROTERRA DELL’EPIRO
L’ANTICA NICOPOLIS
A soli 9Km da Preveza, nell’entroterra, merita senz’altro una visita il sito archeologico dell’antica Nicopolis. Fondata nel 31 a.C. da Augusto, dopo la vittoria riportata ad Azio su Marco Antonio e Cleopatra, Nicopolis è una città piuttosto grande di cui si possono ancora ammirare i resti delle antiche mura, gli archi dell’acquedotto, il grande teatro (detto κιλιϕί) e poi lo stadio, con le gradinate per lo più intatte. A est e ovest della cinta muraria sono presenti due necròpoli e notevole interesse meritano anche le due grandi basiliche di epoca cristiana.
IL FASCINO DI IOANNINA
Il più importante centro economico e culturale della Grecia Nord Occidentale. Distesa in una grande valle fra le montagne, la città si affaccia sul lago Pamvotida, specchio d’acqua dolce che le dona un’atmosfera molto romantica.
A Ioannina ha sede una delle più importanti Università del Paese e questo fa si che la vita culturale della città sia piuttosto intensa e ricca di proposte.
Abitata fin dal IX secolo d.c. Ioannina è stata un importante città dell’Impero Bizantino, per poi venire a lungo occupata dai Turchi. Questa storia, ricca e burrascosa, ha lasciato importanti testimonianze che da sole basterebbero a giustificare una tappa in questa importante città della Grecia Continentale.
La visita non può che iniziare dalla città vecchia, all’interno delle antiche mura, tra i vicoli fatti di ciottoli dove gli immancabili gattoni Greci sonnecchiano tranquilli. Da non perdere:
- Il Museo Archeologico: qui sono conservati importanti reperti dell’antica città di Dodoni e poi del Nekromanteion dell’Acheronte.
- Il Museo Bizantino, che conserva rare icone e cimeli religiosi
- La tomba di Alì Pascià, molto suggestiva. Da qui si può ammirare dall’alto il grande lago che si estende al di sotto.
Una gita piacevole è anche quella sull’isola di Nissi, che si trova proprio tra le acque del grande Pamvotida: l’unica isola lacustre abitata d’Europa.
Una volta scesi dal battello, che parte ogni 30’ dal lungolago della città, potrete camminare sui sentieri alberati che conducono ai sette monasteri per i quali l’isola è famosissima: ben tre sono dedicati a San Nicola e tutti hanno ancora al loro interno affreschi originali e ben conservati risalenti al XIII/XVIsec. circa. (Probabilmente li troverete chiusi: bussate e non abbiate timore, un custode verrà ad aprirvi. Non è consentito scattare foto).
- Ioannina. Grecia Continentale
Senza farvi inghiottire dalle bancarelle e dalle taverne tutte uguali, prima di lasciare l’isola andate anche a vedere il museo dedicato ad Alì Pascià: costumi tradizionali, quadri, arazzi e numerosi monili e armi in argento appartenuti al grande ‘Leone di Ioannina’.
LA GROTTA DI PERAMA
A soli 5km da Ioannina la cittadina di Perama offre la possibilità di soggiornare a prezzi più economici e soprattutto di visitare la suggestiva Grotta di Perama.
Scoperta per puro caso nel 1940, quando gli abitanti cercavano un rifugio dai bombardamenti, la Grotta fu poi esplorata in modo sistematico in seguito alla fine del conflitto mondiale.
La Grotta di Perama occupa un’estensione di ben 14.800mq composti da vere e proprie stanze colme di capolavori della natura: enormi stalattiti, stalagmiti e concrezioni cristalline da cui sembrano emergere strane e affascinanti sculture.
L’itinerario turistico è lungo 1.100mt per un giro di circa un’ora in cui verrete accompagnati da una guida del posto che alternerà la descrizione di questo luogo suggestivo sia in Greco che in Inglese. Una volta tornati in superficie potrete piacevolmente tornare verso l’ingresso passeggiando su un viale che, dall’alto della collina di Perama, regala una bella vista del grande lago Pamvotida e della città di Ioannina.
L’ORACOLO DI DODONI
A pochi chilometri da Ioannina si trova l’antica città di Dodona (Dodoni in Greco Moderno), qui aveva sede un antico oracolo – il più antico della Grecia in verità. L’oracolo era intitolato a due divinità: Zeus, padre degli Dei e Dione, la dea Madre. I sacerdoti erano in grado di predire il futuro ascoltando il frusciare delle foglie della grande quercia sotto cui si svolgevano i riti. A Dodona, tutti gli abitanti avevano l’importantissimo compito di custodire l’oracolo.
Grazie al Re Pirro Dodona nel tempo si arricchì di templi e monumenti: l’anfiteatro, che ospitava ben 17.000 posti, era il più grande di tutta la Grecia. Oggetto di un recente restauro, il teatro sembra che tornerà presto ad ospitare rappresentazioni teatrali.
IL VIKOS – AOOS NATIONAL PARK
Meta ideale per gli amanti della natura, il Parco Vikos-Aoos è una vera perla in questa fetta di Grecia Continentale. Una perla che ha fatto dell’ecoturismo un rimedio infallibile al declino economico che ha invece toccato la regione in seguito all’inesorabile spopolamento dei piccoli insediamenti locali.
Il parco si trova a Nord di Ioannina, a circa 30Km, nella parte settentrionale della catena montuosa del Pindo, quasi al confine con l’Albania. Fondato nel 1973 il Vikos-Aoos National Park prende nome da due grandi gole che caratterizzano la conformazione di questa zona montagnosa ricca di fiumi, laghi, sorgenti naturali, profondi canyon e boschi di latifoglie. Il Parco, oltre ad offrire un clima fresco e un’aria incontaminata, custodisce anche una flora variegata ricca di specie rare ed è una delle ultime roccaforti europee dell’orso bruno.
- Vikos-Aoos_Pozze naturali
- Vikos-Aoos_Canion
All’interno del parco è possibile alloggiare in alcuni piccoli villaggi montani, le cui abitazioni sono costruite con la tipica pietra locale. I fiumi della zona sono una meta interessante per chi ama fare rafting. Ulteriori forme di sport all’aria aperta includono l’arrampicata, il trekking e la mountain bike lungo i numerosi sentieri locali. Nell’area del parco compresa tra i villaggi di Micro e Megalo Papingo è infine possibile regalarsi un pomeriggio di tranquillo relax nel bosco dove potrete immergervi in suggestive pozze d’acqua naturali che, seppur gelate, vi rimetteranno al mondo.
LE GUIDE PER APPROFONDIRE
Sono stata in Epiro a settembre e me ne sono innamorata! I colori di Parga e l’escursione al fiume Acheronte sono indimenticabili. Ioannina e l’isolotto lacustre, invece, non mi sono piaciuti..sarà che dopo aver visto luoghi più spettacolari della Grecia, non mi hanno impressionato più di tanto. :)
Ciao Stella, pensa che io invece da Parga sono scappata: sarà che era Agosto ma l’ho trovata odiosamente turistica. Pieno di bancarelle, negozi di cianfrusaglie e locali “alla moda”, non mi è piaciuta per niente, anche se sono certa che fuori stagione sia molto più godibile. Ioannina invece ha un’aria decadente e romantica che non mi è dispiaciuta. Pensavo che il lago fosse più pulito però! :-o
Meravigliosi i posti di cui parli in questo articolo, non ne conoscevo neanche uno (beata ignoranza)! Le foto sono semplicemente deliziose.
Sono tornata da poco da Atene e anni fa ho visitato un paio di isole… ma vedo che mi manca ancora tanto da scoprire della Grecia :) bel post!
Ciao Diletta, grazie mille per i bei complimenti! Pensa che io invece Atene non l’ho mai vista, eppure ho uno zio originario di lì :-D anche a me manca evidentemente ancora tanto da scoprire. Spero di averti ispirata per una nuova avventura, a presto!
Eh, ho messo la Grecia continentale tra gli obiettivi di viaggio del 2017, ma questo post mi fa venire voglia di partire subito. Strabiliante la somiglianza dei luoghi con molti angoli della Turchia e di Cipro.
Ciao Marco, effettivamente la Grecia è proprio una terra di confine e sono moltissime le influenze orientali, a partire dall’arte, passando per il cibo e la musica. Non so quando avessi intenzione di partire ma credo che per tutte le bellezze che questa terra ha da offrire ogni periodo sia buono. Presto pubblicherò un post anche sulla Tessaglia, tu hai già un’idea di dove andare?
Ah io punterei a partire a luglio 2017. Sono un po’ in anticipo, lo so, ma non avendo fatto vacanze quest’anno, sono in crisi d’astinenza.
A spanna la mia idea è arrivare ad Atene e da lì partire per visitare Peloponneso e, appunto, Epiro. Il tuo post casca a fagiolo!
Ti credo che sei in astinenza! :-D Mi fa piacere allora esserti utile. Presto scriverò dell’altro. Un abbraccio